sabato 28 settembre 2013

CHEESECAKE AL CIOCCOLATO


“Il mondo si divide in: quelli che mangiano il cioccolato senza pane; quelli che non riescono a mangiare il cioccolato se non mangiano anche il pane; quelli che non hanno il cioccolato; quelli che non hanno il pane.”

Tratto da “Margherita dolcevita” di S. Benni

INGREDIENTI

PER LA BASE

250 g di biscotti allo zucchero di canna
50 g di corn flakes di frumento integrale e riso
75 g di burro non completamente fuso

PER IL RIPIENO

50 g di ricotta
150 g di mascarpone
250 g di formaggio fresco spalmabile (Philadelphia)
120 ml di panna liquida
5 cucchiai di zucchero grezzo di canna
¾ di bicchiere di latte
230 g di cioccolato fondente
1 cucchiaino di agar (in sostituzione 4 fogli di colla di pesce)
i semi di 1 baccello di vaniglia
cannella in polvere q.b.

PROCEDIMENTO

Sbriciolate i biscotti e i corn flakes con il frullatore e mischiateli al burro, poi schiacciateli sul fondo di una teglia a cerniera di Ø 24 cm e riponete in frigorifero.

In una ciotola mettete la ricotta, il mascarpone, il formaggio spalmabile e lo zucchero. Mescolate bene e unite il cioccolato precedentemente sciolto con la panna liquida e i semi di vaniglia.

Scaldate il latte e fateci sciogliere l’agar agar (se decidete di usare la colla di pesce mettetela a mollo in acqua per 5 minuti; poi strizzatela e aggiungetela al latte e fatela dissolvere. Unitela quindi al composto) e unitelo poi alla base. Mescolate bene.

Versate il composto nella teglia con la base di biscotti e mettete in frigorifero per circa 3 ore .

Prima di servire potete decorare a piacere la superficie della torta.




lunedì 16 settembre 2013

BISCOTTI CON RICOTTA E MANDORLE


Ritornerà sul mare
la dolcezza dei venti
a schiuder le acque chiare
nel verde delle correnti.
Al porto, sul veliero
di carrubbe l’estate
imbruna, resta nero
il cane delle sassate.
S’addorme la campagna
di limoni e d’arena
nel canto che si lagna
monotono di pena.
Così prossima al mondo
dei gracili segni,
tu riposi nel fondo
della dolcezza che spegni.

“Arietta Settembrina” di A. Gatto

INGREDIENTI

PER LA PASTA

50 g di burro
120 g di zucchero (nel mio caso grezzo di canna)
2 tuorli
200 g di ricotta fresca
20 g di mandorle tritate
350 g di farina 00 (io kamut)
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci (anche il cremor tartaro va bene, nel caso unite anche del bicarbonato di sodio. 

N.B. Per 8 g di cremor tartaro usare 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio

PER DECORARE

1 albume
Zucchero q.b.
25 g di mandorle intere (io ne avevo poche e ho lasciato la maggior parte dei biscotti sguarniti)
25 g di mandorle a lamelle

PROCEDIMENTO

In una ciotola lavorate il burro a temperatura ambiente con lo zucchero. Quando sarà spumoso unite i tuorli, la ricotta e le mandorle tritate.

Aggiungete la farina e il lievito e lavorate velocemente. Fate riposare in frigorifero per 30 minuti. (Io ho raddoppiato i tempi).

Stendete l’impasto a uno spessore di 3-4 mm e ritagliate i biscotti aiutandovi con degli stampi rotondi o a fiore. Spennellateli con l’albume, spolverizzateli di zucchero e completate con le mandorle intere e a lamelle.

Disponete i biscotti su una placca rivestita di carta da forno e cuocete in forno a 200° per circa 15 minuti (nel mio forno 12 minuti).
Lasciate raffreddare prima di servirli.


Ricetta tratta dal libro ”Biscotti creativi” di Cristina Bottari e Romana Gardani editore Mondadori  





domenica 8 settembre 2013

COUS COUS CON POLLO,CECI E ZAFFERANO


Stufato tipico della cucina algerina protagonista indiscusso di ogni casa e trattoria della Csabah.

…Secondo una leggenda, Croco era un bel giovane innamoratosi della ninfa Smilice che, irritata dal suo amore insistente, lo trasformò in un piccolo fiore violaceo dal «cuore di fuoco». 

Quel fiore, Crocus sativus appunto (bulbo delle Iridacee), che si schiude per la raccolta in ottobre e novembre, «al momento del manto» vi aiuterà a perdere lo sguardo sull’orizzonte violetto, come un mare al vento, delle campagne semidesertiche della Spagna, uno dei Paesi europei assieme all’Italia (Abruzzo, Toscana, Sardegna e Umbria in particolare), che ancora praticano questa coltura.

INGREDIENTI

250 g di cous cous precotto
650 g di pollo in pezzi (sono perfetti anche i fusi; nel caso privateli della pelle)
2 pomodori maturi
240 g di ceci in scatola sgocciolati (io ho aumentato la dose a 270 g)
1 cipolla (io ho utilizzato una cipolla rossa di Tropea)
2 foglie di alloro (io non ne avevo in casa quindi l’ho omesso)
1 bustina di zafferano
½ cucchiaino di cannella in polvere
1 bicchiere di brodo (io vegetale)
1 mazzetto di prezzemolo
olio evo
ssale q.b.
pepe q.b.

PROCEDIEMENTO

Lavate i pezzi di pollo sotto acqua corrente fredda e asciugateli tamponandoli con carta assorbente da cucina.

Sbucciate la cipolla, affettatela finemente e fatela soffriggere con un filo di olio in una casseruola; unite i pezzi di pollo e fateli rosolare per qualche minuto mescolandoli con un cucchiaio di legno. Aggiungete i pomodori privati dei semi e tagliati a tocchetti.

Fate insaporire a fuoco dolce, poi unite i ceci, salate, pepate e mescolate su fiamma viva per 2-3 minuti.
Intanto sciogliete lo zafferano e la cannella nel brodo tiepido, versatelo nella casseruola, aggiungete le foglie di alloro e cuocete a fuoco dolce per 25 minuti.

Preparate il cous cous seguendo le indicazioni riportate sulla confezione; sistematelo su un piatto da portata, mettetevi al centro il pollo con i ceci, cospargete con una manciatina di prezzemolo tritato e servite.


Ricetta tratta da “Il meglio di sale e pepe- piatti giramondo” 
Introduzione tratta dal libro “Spezie i sapori del mondo in cucina” di Valeria Calamaro con Concita Cannavò editore Sonda